Ha destato curiosità ed interesse il mondo dei cronometristi, negli alunni del liceo scientifico indirizzo sportivo Patini Liberatore di Castel di Sangro. E sono stati interessati a tal punto, i ragazzi, che alcuni di loro hanno <sfidato> il fotofinish tentando, su una distanza di appena qualche metro, un <originale> sprint finale pur di farsi <immortalare> sulla pellicola del dispositivo impiegato dai cronometristi per determinare esattamente l’ordine di arrivo di una competizione sportiva. Così, tra fotocellule, computer, tabelloni luminosi e sotto il controllo attento dei cronometristi della Sulmokron e dell’associazione Cianci di Chieti, i giovani studenti hanno avuto modo di approcciare lo sport da un altro punto di vista. Il punto di vista dei <signori del tempo> che proprio quest’anno festeggiano i cento anni della Federazione italiana cronometristi. Un secolo racchiuso in un libro che il presidente federale Antonio Rondinone presente all’incontro, ha voluto donare alla dirigente Cinzia D’Altorio che lo ha messo subito nella disponibilità del professore Andrea Di Nardo per permettere ai ragazzi di approfondire il mondo dei <cronos>. <Il tempo è l’unica cosa che nella vita possediamo davvero. Avere qui chi lo cronometra, perché quel <secondo> è una vittoria o una sconfitta, ci insegna quanto sia importante avere considerazione del tempo che deve essere sempre preservato e impiegato al meglio delle proprie energie> ha detto agli studenti la dirigente. <La scuola è uno spazio importante per far conoscere l’attività dei cronometristi ai più giovani. La federazione – ha detto Rondinone – ha bisogno di nuova linfa ed è soprattutto qui che veniamo a cercarla>. <Un grazie sentito a quanti hanno reso possibile questo momento di incontro tra la Sulmokron e i ragazzi – ha concluso Giovanni Di Mattia presidente dell’associazione -. Siamo certi che questa non rimarrà una esperienza fine a sé stessa. Essere un cronometrista richiede impegno e responsabilità ma sono tante le emozioni e le soddisfazioni che questo mondo può riservare. Sono sicuro che i ragazzi lo hanno intuito e che presto, alcuni di loro entreranno a far parte di questa grande ed eccezionale squadra>.